
Un Viaggio nel 2020 attraverso me e gli accadimenti
Un viaggio nel 2020, fatto il 31 dicembre, giorno adatto a scrivere un diario di bordo di questo anno. Il mese di dicembre è un mese di bilanci, si chiude un anno e se ne sta per aprire un altro nuovo. Le festività natalizie sono un periodo di emozioni amplificate, siano esse positive o negative e spesso si trova il tempo anche per rimuginare sul passato.
Sapessi quanto mi sono mancati gli abbracci delle persone ed i tanti sorrisi che adesso sono celati dietro una mascherina!
Mio caro 2020 che stai per uscire di scena…
Mi hai dato tante soddisfazioni e mi hai fatto capire molte cose…però mi hai anche privato di tanta libertà e di mio padre!
Ti chiedo se puoi riferire al 2021 che gradirei meno “coup de théâtre”, meno colpi di scena: ti assicuro che non me la prenderò a male eh!
Di fronte agli occhi abbiamo questa realtà cruda ed un po’ sublime: un contrasto che nonostante tutto mi fa conservare la capacità di sognare. Non mi interessa se sono grande né delle aspettative sociali di concretezza, amo definirmi “sognatore concreto”.
Attendo il passaggio dell’anno e con lui spero che la determinazione di arrivare nel futuro che voglio e che sto piano piano costruendo.
Bene, iniziamo un viaggio in questo 2020, nel mio anno ed in quello fotografico.
Il viaggio nel mio 2020: l’inizio del mio cambiamento
Visto che proprio ora sono così impegnato con me stesso, voglio cercare di dipingere il mio autoritratto con le parole.
Vincent Van Gogh
Per me questo viaggio nel 2020 è iniziato con gli strascichi di un intervento chirurgico fatto agli inizi del mese prima: fastidi e dolori. Appena possibile ho iniziato un programma di allenamenti per rimettermi in forma e poco dopo…siamo entrati in lockdown.
Durante questo periodo di restrizioni ho preso per mano me stesso.
Ho cominciato un lungo e delicato lavoro su di me e sul mio studio fotografico per rimettere mano a tutti gli elementi che compongono il processo lavorativo. Parlare del mio lavoro è parlare di me perché
“Tu non fai una fotografia solo con la macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai ascoltato e le persone che hai amato”
Ansel Adams
Lo ho fatto assieme ad un collega, che mi ha dato consigli per migliorare la parte fotografica, e con un Adobe Guru, per cambiare approccio alla post produzione delle immagini.
Oltre le immagini c’è la comunicazione, quindi il viaggio nel 2020 è proseguito dei corsi per migliorare la gestione dei social; assieme ad una copywriter sto affrontando la scrittura di articoli per il blog del mio sito web.
Il mio cambiamento in questo periodo passa anche attraverso una nuova selezione ed elaborazione di vecchi servizi fotografici; ripercorrere il passato è il modo migliore per arrivare al futuro.
Tutto questo mi sta portando a capire il valore aggiunto che mi distingue dagli altri.
Giugno e la ripresa delle attività
Alla ripresa dei lavori ho conosciuto delle fantastiche coppie: alcune le ho fotografate, con altre non siamo riusciti a trovare un feeling; capita che non scocchi la scintilla con le persone e mi dispiace di non essere stato capace di entrare in sintonia con loro.
Ho conosciuto nuove aziende con cui ho collaborato; ho seguito per loro dei progetti che questa estate mi hanno permesso di girare in lungo ed in largo il centro storico della mia Firenze (però che sensazione strana vedere così pochi turisti in giro e tanti hotel chiusi).
In questo viaggio nel 2020 è successo anche che…quando sono potuto tornare a fotografare mi sono trovato in parte “smarrito”, era cambiato il mio modo di lavorare; fare qualcosa di nuovo a cui non sei abituato è sempre difficile. Ho deciso di accettare questa sfida sotto tutti gli aspetti ed il risultato è stato ampiamente soddisfacente.
Vedere i risultati sulla faccia delle persone quando vedono le loro foto non ha prezzo!
La gioia, l’amore, la tenerezza, la gestualità del tenersi per mano e le carezze. Adoro vedere queste reazioni, sono il risultato che la coppia cercava quando ha scelto me; da queste risposte ottengo la carica e la motivazione per andare avanti!
Molte coppie per il loro matrimonio hanno scelto di raccontare soltanto il servizio fotografico; ahimè molti hanno preferito evitare di condividere le immagini sui social e sul sito.
Questa estate ho ripreso a fare servizio di ambulanza: aiutare chi è in difficoltà, soccorrere le persone in momenti “delicati” mi genera una forza senza paragoni; umanità, empatia, comprensione, rispetto, aiuto!
Insomma posso dire che questo 2020 è stato un anno colmo di ispirazione e di cambiamento.
Il viaggio nel mio 2020: lo stato di salute del mercato fotografico
La fotografia digitale è coinvolta sempre più in quel processo chiamato “rivoluzione tecnologica” che negli ultimi anni ha toccato praticamente ogni settore!
Il mercato è scisso in due parti, da un lato ci sono le macchine fotografiche con i relativi accessori, mentre dall’altro c’è il settore della stampa.
Il settore delle macchine fotografiche
Ha una crisi in atto già da alcuni anni, se vogliamo è “fisiologica” data la qualità raggiunta dalle fotocamere degli smartphone. A ciò però va aggiunta una comunicazione che paragona queste foto a quelle di macchine professionali, creando nelle persone questa errata convinzione!
Il settore della stampa
Anche qua troviamo due settori, la stampa di album fotografici di matrimonio e la stampa di foto, quadri e gadget fotografici.
Nel matrimonio l’album fotografico ha assunto un ruolo paritario al servizio fotografico, tuttavia
troviamo le aziende che hanno sofferto l’enorme flessione legata al wedding.
Gli altri settori invece registrano una crescita continua.
I quadri ed altri supporti di stampa sono i prodotti più adatti per fare regali o per stampare i ricordi dei servizi fotografici di famiglia.
Nella stampa possiamo considerare anche la personalizzazione di gadget come cover per smartphone ed altri accessori. Questo viaggio nel 2020 vede la comparsa delle mascherine, pertanto perché non personalizzarle?

Il viaggio nel mio 2020: lo stato di salute dei servizi fotografici
Veniamo adesso allo stato di salute di noi fotografi professionisti!
Attraverso i miei servizi fotografici racconto l’amore di due sposi durante il loro matrimonio, racconto le persone ed i sentimenti con i servizi fotografici di coppia e di famiglia; descrivo anche la gioia e la grinta dei musicisti durante un concerto, mostro l’energia che sprigiona un ballerino attraverso le sue splendide coreografie.
I servizi fotografici ed i matrimoni
Un riassunto di questo viaggio nel 2020 è dato da questa immagine che arriva da oltre oceano. Quanto è potente?
L’emergenza Covid19 ha coinvolto le cerimonie portando ad una profonda crisi per tutti le aziende che operano nel settore: si stima che siano stati cancellati circa 65mila matrimoni, pari a circa l’87% di quelli che si svolgono ogni anno in Italia.
Durante la prima fase della pandemia i matrimoni erano totalmente vietati, in modo graduale dalla metà di giugno invece è stato possibile raccontare una storia di matrimonio; erano ammessi anche i festeggiamenti seppur con un limite di 30 invitati (rispetto a 200 invitati averne solamente 30 genera grandi problemi per catering e location).
Immancabile l’uso della mascherina, ed i produttori di abiti da sposa hanno dato ampio spazio alla creatività realizzando eleganti mascherine coordinate agli abiti.
Con l’ultimo DPCM del 18 ottobre invece siamo tornati alla fase in cui era permessa esclusivamente la cerimonia.
Con questi provvedimenti io e tutti gli altri operatore del settore ci siamo trovati il 2020 ed una prima parte del 2021, praticamente senza lavoro!
I servizi fotografici e gli spettacoli
Per il settore dei concerti e degli spettacoli il discorso è molto similare, se non peggiore.
La danza come tutte le attività sportive è stata sospesa a partire dalla metà di marzo, pertanto i ballerini non hanno potuto allenarsi né tantomeno preparare le coreografie di fine anno accademico. Senza spettacoli e con le scuole chiuse, i servizi fotografici non sono stati svolti.
Sui concerti…si sono spente le luci e le note, è stato il primo settore ad essere fermato. Le maggiori agenzie di spettacoli hanno indicato una differenza di fatturato del 90.47% in meno rispetto allo scorso anno. A giugno alcuni artisti sono riusciti a realizzare piccoli concerti in giro per l’Italia, ma hanno dovuto scontrarsi con molte restrizioni ed uno scarso afflusso di pubblico.
Ad oggi i concerti e gli spettacoli di danza sono ancora vietati in tutte le forme, e non c’è una previsione di ripartenza!
Il viaggio nel mio 2020: le immagini e gli eventi fotografici dell’anno
Concludiamo questo viaggio nel 2020 attraverso molte immagini che lo hanno caratterizzato; per me è sempre affascinante scoprire luoghi, prospettive, geometrie, astrazioni.
Nel 2020 si è tenuta la prima edizione dell’Aerial Photography Awards, a cui hanno partecipato migliaia di fotografi provenienti da oltre 65 paesi.
Dopo queste surreali immagini scattate attraverso droni, a bordo elicotteri, aquiloni, mongolfiere, deltaplani o aerei…passiamo al World Press Photo. Si tratta di una rassegna che da oltre 60 anni mostra immagini che hanno la capacità di raggiungere livelli altissimi di comunicazione. Nel contest non era presente neppure una foto sul tema Covid: questa assenza in un anno così segnato da questa tematica quasi stona.
L’immagine che ha vinto la rassegna 2020 è stata realizzata in Sudan; ritrae un giovane mentre recita poesie durante una manifestazione. Questa immagine contrasta molto con il momento di violenza del paese: il giovane non sta sparando, né lanciando sassi, bensì sta recitando una poesia! Che forza e che pugno nello stomaco questa immagine, eh?
Un modo per raccontare l’anno che sta finendo è la scelta delle immagini delle agenzie fotografiche. La scelta che ha fatto “Il Post” è frutto di un equilibrio tra cosa e come viene raccontato, tra foto che mostrano una notizia e foto molto belle. Il 2020 ha messo il mondo intero davanti allo stesso problema: la pandemia da covid19, tema principale di ogni mese su questo si intersecano altri eventi ed altre notizie.
I racconti di tutti i giorni hanno lasciato spazio a novità che sono diventate consuetudini, come le mascherine, il distanziamento, le città vuote, i tamponi: immagini che sembrano intercambiabili in posti del mondo lontanissimi fra sé.
Al termine del viaggio
Adesso siamo proprio arrivati alla fine di questo viaggio nel 2020, sono le 20 e magari siete ai fornelli per finir preparare un cenone inusuale; in molti ci scambieremo gli auguri con parenti ed amici in modo virtuale attraverso Skype o un’altra piattaforma. Chi lo avrebbe mai detto nel 2019 che il 2020 sarebbe un “annus horribilis”, così caratterizzato da eventi negativi?
Il mio augurio per tutti voi che mi avete letto fino a qua è il 2021 sia un anno per imparare “l’arte dell’imperfezione”; è la strada del rinunciare al controllo totale ed accettare gli eventi come un surfista cavalca le onde. In attesa dell’onda perfetta tiriamo fuori il meglio da quello che abbiamo e che arriva; non è detto che sia così male eh, anzi…può insegnarci molto, ed aiutarci a diventare grandi!
Impariamo a lasciar andare per sognare in grande e realizzare i nostri progetti: è questo il mio augurio più grande per il 2021!
Buon anno a tutti.