
La dedica di una targa per Erriquez al Tuscany Hall
L’inaugurazione della targa in memoria di Enrico Greppi, Erriquez in arte, è stato un evento ricco di emozioni contrastanti.
Per chi non lo conoscesse, Enrico era il cantante, frontman e fondatore della Bandabardò; il 14 febbraio 2021 ha deciso di lasciare questo mondo terreno ed essere “libero nell’aria”. La data di San Valentino per me e per TANTI amici è stata una giornata devastante!
Enrico e tutta la Bandabardò per me e moltissime altre persone significa AMICIZIA, AFFETTO, DIVERIMENTO.
Il mio rapporto con Erriquez e la Bandabardò
Li conosco e li seguo fino quasi dalle loro origini, con le loro canzoni sono cresciuto, mi sono scontrato con tutte le questioni che la vita in venti anni ti mette davanti.
Oltre i testi e la loro carica sono sempre stato attirato dalla loro umanità, dal loro essere persone prima che artisti: erano sempre disponibili per una birra fresca e due chiacchiere.
Enrico era sempre coinvolto in progetti umanitari, in consigli a band e cantanti emergenti.
Più volte ho lavorato con la Bandabardò e sono sempre stati momenti in cui mi è sembrato di divertirmi invece che lavorare!
La presentazione al Tuscany Hall
Il 14 febbraio mi è caduto il mondo addosso, ed ancora oggi quando ascolto i loro brani provo una strana situazione di incredulità, ho difficoltà a realizzare; sono allegro perché quella è l’atmosfera dei loro brani, ma allo stesso tempo sono triste per la scomparsa di Enrico.
A distanza di alcuni mesi, venerdì 1 ottobre, è stato finalmente possibile organizzare l’evento per dedicare una targa ad Enrico.
La targa è stata realizzata dall’artista Stefano Rovai, si trova nel foyer del teatro, è una sorta di Hall of Fame con altre targhe di artisti importanti.
Gli ospiti salgono sul palco
L’evento si è spostato all’interno del teatro ed è stato svolto nel rispetto delle norme anti-Covid.
Sul palco i ragazzi della Bandabardò assieme al resto della famiglia: Rocco (figlio di Enrico), Arianna (la madre di Rocco), e il fratello di Enrico. Assieme a loro è intervenuta Anna Ravoni, sindaca di Fiesole comune dove Enrico viveva, e Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del comune di Firenze. Silvia l’attuale moglie di Enrico invece ha preferito rimanere seduta fra il pubblico in sala.
Dal palco Claudio Bertini, consigliere del Tuscany Hall, ha aperto il ricordo raccontando il rapporto speciale con la Bandabardò e le loro tappe in questo teatro. La prima è stata nel lontano 1998, nell’ottobre del 2002 hanno suonato per due sere di fila. Dopo esattamente due anni, ottobre 2004, hanno avuto un privilegio concesso a pochissimi artisti: tre date consecutive; più recentemente le tappe sono state due nel gennaio 2012, mentre l’ultimo concerto è del gennaio 2015.
La targa per Enrico Greppi
Sono state due ore intense in cui Benedetto Ferrara, giornalista di Controradio, ha coordinato gli interventi, cosa tutt’altro che semplice. Il rischio di scendere nel melanconico è alto, ma lo stile di vita di Enrico e della Bandabardò sono sempre stati diversi. Serviva mixare il ricordo di un grande musicista scomparso con il “Bandabardò style”.
La Sindaca di Fiesole raccontava di numerose conversazioni con Enrico incontrato a fare la spesa oppure al bar; Finaz, Orla, Bachi, Nuto e…e alcuni sfottò nei confronti del Pacio, bravissimo tastierista, ma tifoso juventino, si sono uniti a racconti di backstage.
Il presentatore a fine dell’inaugurazione ha raccontato un suo episodio che lo lega ad Enrico in modo stretto, lo riporto direttamente dal suo profilo Facebook:
Al termine del suo intervento è seguito un piccolo microfono aperto: due fan hanno preso la parola. Uno il loro era Ivano Stroppa, fondatore del BBFC, Bandabardò Fan Club: ci ha ricordato lo straordinario rapporto di Enrico e di tutta la banda con i fan, e l’affetto che noi fan proviamo per loro. Prova tangibile delle sue parole alcuni ragazzi venuti dalla Calabria, dalla Lombardia…e c’erano anche figli di fan. Un intervento breve ma incisivo e toccante!
Il banchetto dei fan della Bandabardò
Come dopo ogni evento e dopo ogni concerto con la Bandabardò, si improvvisa un banchetto!
In questo caso è stato il chiosco venditore di panini che si trova di fronte al Tuscany Hall. Ha poca importanza la tipologia di cibo o il luogo, negli anni ci sono stati banchetti in aree di sosta fronte palasport o in prati nelle vicinanze dei concerti.
Le parole chiave sono sempre le stesse: stare assieme!
Ed è così che con una birra, un panino e una chitarra portata da un fan…partono baci ed abbracci. C’è Silvia, la moglie di Enrico, che più di tutti ha bisogno di un “abbraccio che circonda”, frase che da sempre è il motto del BBFC!
Molti dei ragazzi indossano una maglia disegnata da Valeria Santopietro; sul davanti la maglia ha il disegno di Enrico, mentre sul retro c’è la scritta: “libero nell’aria”, assieme alla tipica firma del cantante, il suo volto stilizzato!
Le mie emozioni
Non solamente fotografare questa presentazione per me è stato dura…anche scrivere questo articolo è stato arduo! Durante l’evento ho fatto parlare le macchine fotografiche, ma ho comunque lavorando provando sensazioni contrastanti. Ero triste perché ricordavo una persona cara che è morta, ma ero anche felice per avere rivisto tanti amici del fan club, per gli abbracci dati e ricevuti. Lavorare queste immagini e farne una selezione è stato anche peggio, si mischiavano tante sensazioni: nostalgia, tristezza, gioia, divertimento, allegria! Tutte queste creavano un mix, come cantava la Bandabardò, Abù, una espressione di disgusto ‘improbabile’, al pari di quel buffo animale che Jacopo Fo ha raffigurato proprio sulla copertina dell’album omonimo.
Fotografare, raccontare storie, provare emozioni…per me è lavoro ed è vita, ma come fotografare il ricordo di una persona scomparsa non so come fotografarla, non so come raccontarla. Anche per questo in me abitavano sentimenti divergenti.
La band con le loro scorribande sul palco, il banchetto con i ragazzi del BBFC mi hanno fatto trascorrere un pomeriggio “serio ma non troppo”, ma soprattutto ho sentito Enrico circondato da TANTO calore, ed ho visto Silvia con il suo TANTO amore per tutti.
Un bel pomeriggio raccontato con le mie immagini, vola libero nell’aria Erriquez, cantante, cofondatore e frontman della Bandabardò…e come si dice in questi casi “insegna la musica e l’amore anche dove ti troverai”!
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