Si può scoprire se stessi attraverso l’obiettivo?
La fotografia come terapia è utile? Serve a qualcosa?
Bene, vediamolo assieme.
Anzitutto partiamo dal perché oggi voglio scrivere questo articolo e condividere con voi questo pensiero personale.
Questa riflessione nasce da un momento di “discussioni” in un gruppo di amici legati da una passione comune. Ci sono stati degli episodi che ignoro per cui si sta deteriorando lo spirito di condivisione, amicizia, divertimento e spensieratezza.
Si sa, alle volte discussioni piuttosto che opinioni personali, fraintendimenti o altre piccole cose creano lentamente delle dinamiche che vanno lentamente deteriorandosi.
E allora quale occasione migliore per parlare di fotografia. Cosa c’incastra la fotografia in una discussione fra amici?
Bene, seguimi in questo articolo e scopri di più su “la fotografia come terapia per l’anima” e come l’obiettivo della tua macchina fotografica o del tuo smartphone possa diventare uno strumento potente per esplorare e curare la nostra parte più intima.
La fototerapia: un ponte fra fotografia come terapia, emozioni e ricordi
Capita a tutti di avere giornate in cui ci sentiamo un po’ giù, con poca energia e molti pensieri che sembrano mettere alla prova la nostra serenità. In questi momenti, ci si può chiedere: cosa fare quando ci sentiamo sopraffatti da emozioni e dubbi?
Lungi da me l’idea di improvvisarmi psicologo, però oggi vorrei esplorare con te il potere della fotografia come terapia per l’anima.
Come può aiutarci la fotografia a navigare attraverso le tempeste emotive?
La fotografia è oppure può diventare un ponte verso parti di noi nascoste o dimenticate.
È affascinante pensare che le nostre prime memorie siano immagini, non parole! Questo ci dice quanto profondamente possiamo connetterci con le fotografie, come queste possano aiutarci a esplorare e rafforzare la nostra identità, e a scoprire pensieri e sentimenti sepolti nell’inconscio.
Fermiamoci un attimo a guardare una foto, o meglio ancora, una serie di foto che abbiamo scattato o che ci rappresentano.
Torniamo a quel giorno, a quei momenti e pensiamo a quando abbiamo scattato le nostre fotografie: perché le abbiamo realizzate? Per ricordare la persona, la scena, quello che abbiamo provato, oppure anche tutti e tre gli scenari.
Inizialmente questo può sembrare un semplice esercizio visivo, ma in realtà è un viaggio profondo all’interno delle nostre emozioni e dei ricordi.
La distinzione tra guardare e vedere diventa fondamentale: guardare il contenuto visivo e vedere le emozioni che quelle immagini evocano dentro di noi.
Dalla fototerapia alla fotografia terapeutica
Dopo aver riabbracciato quei momenti attraverso le immagini, fermiamoci e soffermiamoci!
Il mondo attuale ci porta a muoverci in fretta, MA…ogni tanto restiamo fermi!
Fermati nelle immagini e nei tuoi pensieri, fermiamoci: questa è la fotografia come terapia, viviamo, assaporiamo e godiamo di quelle sensazioni ed emozioni piacevoli che ci fanno percepire un rinnovato senso di benessere.
Questo percorso di fotografia come terapia diventa così uno strumento incredibile: ci porta a una riscoperta e una rinascita emotiva, è un modo per dare un nuovo significato ai nostri scatti e alla nostra vita.
L’ambito clinico è solamente uno dei settori in cui la fotografia mostra il suo potere curativo, ma questo aspetto lo lascio a persone e professionisti MOLTO più competenti di me in questa materia…
Il mio invito che voi siate fotografi amatoriali o professionisti, è quello di vedere oltre l’immagine. Prendete ogni scatto che fate, ogni album di famiglia che sfogliate, ogni selfie che condividete come un passo per conoscere meglio voi, esplorare le emozioni e i ricordi per farlo diventare un strumento di scoperta e crescita personale.
La fotografia come terapia porta a farsi trasportare dalle immagini che diventano così un modo per viaggiare dentro di sé e dare voce a ciò che non sapevamo di voler dire.
Uno strumento di auto ascolto nei giorni “No”
Nei nostri giorni “no”, la fotografia come terapia può trasformarsi da semplice ‘gioco’ a ponte verso il nostro “Io” più autentico, uno strumento che ci permette di vedere oltre la superficie delle cose e di ritrovare la nostra serenità interiore.
Vi incoraggio a sperimentare questo approccio, a guardare le vostre foto non solo con gli occhi, ma SOPRATTUTTO con il cuore!
Lasciate che le immagini vi parlino, vi consolino, vi ricordino chi siete e da dove venite. Ogni immagine può diventare una chiave per aprire le porte della vostra anima, ogni immagine è un frammento di vita che aspetta solo di essere riscoperto e celebrato.
E ricorda ogni foto ha una storia, un’anima: sta a noi ascoltarla.
A noi perché…sono un fotografo e racconto attraverso le immagini ma sono sempre una persona come te!
La fotografia come terapia non è solo un modo per rivivere ricordi felici, ma anche un potente strumento di guarigione e crescita personale.
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