Conoscere da vicino gli obiettivi fotografici
Nelle scorse settimane ti avevo promesso che avrei parlato degli obiettivi fotografici, ed eccomi qua a farlo.
In questo articolo troverai elementi utili per per capire quello che già stai utilizzando e se vuoi…anche per scegliere il nuovo obiettivo per la tua macchina fotografica.
Come sempre per arrivare alla pratica serve partire da alcune basi di teoria.
Cosa c’è all’interno degli obiettivi fotografici?
Il primo esempio di obiettivo era un minuscolo foro, chiamato “foro stenopeico“: permetteva il passaggio della luce che andava a creare un’immagine all’interno di una scatola chiamata “camera oscura“.
Attualmente invece gli obiettivi fotografici al loro interno sono formati da varie lenti riunite in gruppi.
Le lenti sono costruite in vetro e progettate per rendere praticamente nulle le aberrazioni ottiche ed altri disturbi.
Questo avviene grazie a specifici trattamenti sulle loro superfici e curvature appositamente studiate.
La progettazione di ogni lente è diversa in funzione dell’utilizzo (professionale o amatoriale), della dimensione e della “escursione”.
Obiettivi di elevata qualità e costo hanno al loro interno degli elementi mobili che si muovono in funzione della lunghezza focale senza variarne la lunghezza.
Negli obiettivi di qualità e costi inferiori invece gli elementi mobili producono una variazione della loro lunghezza.
Qua sotto trovi 3 immagini che ti riassumono il concetto che ti ho appena illustrato.
Nella prima cono sono delle ottiche professionali, nelle altre due puoi notare l’escursione della lunghezza negli obiettivi di fascia bassa.
Sensore ed obiettivi fotografici
Parlando del sensore ti ho indicato le differenze fra i formati APS-C e Full Frame.
Nelle due immagini qua sotto puoi vedere come l’area inquadrata di un obiettivo APS-C, anche se inserito in una macchina Full Frame, sia notevolmente più ridotta.
Pertanto senza cambiare la tua posizione di scatto ed usando la stessa lunghezza focale otterrai due immagini completamente diverse.
Cos’è la lunghezza focale?
Si tratta della distanza che c’è fra il sensore ed il centro dell’ottica; si indica in millimetri e per consuetudine è riferita al formato dei sensori Full Frame (e della pellicola).
Tradotto in pratica la lunghezza focale indica quanto è possibile avvicinare o allontanare la scena inquadrata.
Facciamo un esempio:
La dimensione di un obiettivo che trovi nei kit delle macchine fotografiche è 18-55 mm: ovvero fra il centro dell’obiettivo ed il sensore la distanza varia fra 18 e 55 mm.
Attenzione però a non confondere questa lunghezza con la dimensione fisica dell’obiettivo!
La lunghezza focale influenza l’angolo di campo: è la porzione di scena che puoi inquadrare e che risulterà visibile dopo lo scatto.
Nella grafica sopra puoi vedere come cambia l’angolo di campo rispetto alla lunghezza focale.
Sul sito di Nikon puoi sperimentare in pratica la variazione: cambiando il formato della fotocamera e quello delle lenti, verificherai come cambi la scena inquadrata.
Ti accorgerai che l’immagine varia sia come angolo di campo che come porzione di scena ripresa.
(NB: Nikon chiama FX il formato Full Frame, DX il formato APS-C, CX il formato delle sue mirrorless serie “J” (serie che non è interesse di questo post).
Leggere la sigla di un obiettivo
All’interno degli obiettivi fotografici ci sono delle sottili lamelle metalliche che compongono il “diaframma“: queste permettono l’ingresso della luce diretta al sensore (oppure alla pellicola, nel caso di fotocamera analogica).
Partiamo quindi da alcune sigle degli obiettivi fotografici più comuni:
- 18-55 f3.5–5.6
- 50 f1.4
- 70-200 f2.8
Il primo valore rappresenta la lunghezza focale (e.g. 18-55); il secondo valore è la lettera ‘f’ seguita da uno o più numeri: indica l’apertura focale, la luminosità dell’obiettivo.
Il diaframma permette di variare l’apertura focale (comunemente detta solamente “apertura”) facendo entrare più o meno luce.
- Numero f piccolo -> entra una maggiore quantità di luce (diaframma aperto)
- Numero f grande -> entra una minore quantità di luce (diaframma chiuso)
Gli obiettivi di fascia bassa hanno apertura variabile che è indicata così: “1:3.5-5.6”.
- Il primo numero dopo “1:” indica l’apertura massima dell’obiettivo alla minima lunghezza focale
- Il secondo numero dopo ‘’1’’: indica l’apertura massima dell’obiettivo alla massima lunghezza focale
Quindi ad esempio a 18mm l’apertura è di 3.5, a 55 mm invece è di f5.6; fra 18 e 55 si passa gradualmente da 3.5 a 5.6.
Alcuni obiettivi hanno una sola lunghezza focale, e sono chiamati “obiettivi fotografici fissi”: per variare l’inquadratura è necessario che sia tu a muoverti.
La loro apertura massima è anch’essa fissa ed è indicata con f1.4 / f2 / f4 etc., invece hanno una apertura costante, indipendentemente dalla loro lunghezza focale.
Riassumendo
Abbiamo scoperto come è fatto all’interno un obiettivo fotografico: è composto da un insieme di lenti e gruppi che si muovono internamente o esternamente.
Quando fotografi una scena l’inquadratura cambia in base al sensore, APS-C o Full Frame, ed alla lunghezza focale della lente.
La lente ed il sensore influenzano l’angolo di campo, ovvero la porzione di scena inquadrata.
All’interno dell’obiettivo ci sono delle lamelle metalliche chiamate diaframma che permettono di gestire la quantità di luce che arriva al sensore.
Adesso sei anche in grado di leggere la sigla di un obiettivo e capire quei numeretti cosa stiano ad indicare, ad esempio..
Un obiettivo 18-55 f3.5-5.6 sai che la sua lunghezza focale varia fra 18 e 55mm e la apertura è compresa fra 3.5 e f5.6.
Questa conoscenza è alla BASE per ogni futuro acquisto e per capire ogni tua necessità.
Nel prossimo articolo ti parlerò dei vari tipi di obiettivi e della loro classificazione.
Intanto ti metto un paio di immagini che ogni appassionato di fotografia apprezza: un parco ottiche intero.
Se ti chiedi a cosa servono così tanti obiettivi, non ti resta che seguire la prossima lezione.
Entriamo in contatto
Sei pronto a trasformare la tua passione in competenza?
Scopri di più sul mio corso di fotografia a Firenze